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BORSA ITALIANA OGGI/ Hera a +2,4%, Tenaris a -1,6% (25 marzo 2021)

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BORSA ITALIANA OGGI/ Hera a +2,4%, Tenaris a -1,6% (25 marzo 2021)

PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:20
La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-0,3%), Banca Generali (-0,3%), Banco Bpm (-0,4%), Bper (-0,1%), Buzzi (-0,1%), Cnh Industrial (-0,7%), Eni (-0,8%), Exor (-0,8%), Interpump (-0,1%), Leonardo (-0,1%), Moncler (-0,7%), Nexi (-1,4%), Pirelli (-0,2%), Saipem (-0,8%) e Tenaris (-1,6%). Fineco e Generali, invece, si trovano in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1,5%), Amplifon (+0,9%), Atlantia (+0,8%), Campari (+1%), Hera (+2,4%), Inwit (+0,7%), Prysmian (+0,7%), Snam (+0,6%) e Telecom Italia (+1,9%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 95 punti base.Cdm oggi, relazione Colao su digitalizzazione PA/ Leggi regionali poi Draghi all’EuCo
A PIAZZA AFFARI LE TRIMESTRALI DI EXOR E BUZZI
Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:45 conosceremo l’indice di fiducia delle imprese francesi di marzo. Alle 9:00 toccherà all’indice dei prezzi alla produzione in Spagna a febbraio. Alle 13:30 dagli Usa arriveranno il numero di richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione e il dato finale sul Pil del quarto trimestre 2020. In giornata è prevista la prima emissione di Btp short term, con scadenza a un anno, oltre che di Btp indicizzati con scadenza 2030. A Piazza Affari, tra le altre, si attendono le trimestrali di Buzzi, Exor, Gibus, Biancamano, Beghelli, Cerved, Conafi, Iren, Somec, Tps e Ucapital24.SCENARIO VACCINI/ “Europa sconfitta, Draghi può ancora salvare il 2021 dell’Italia”
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,39% a 24.208 punti. Sul listino principale si è messa in luce Tenaris con un +3,7%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di A2A (+1,6%), Banco Bpm (+1,3%), Bper (+1,4%), Cnh Industrial (+2,1%), Eni (+2,7%), Exor (+1,3%), Interpump (+1,1%), Mediobanca (+1,8%), Nexi (+2,6%) e Saipem (+3%). Leonardo ha fatto peggio di tutti con un -6,1%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Amplifon (-4%), Campari (-0,9%), Diasorin (-0,7%), Ferrari (-1,7%), Fineco (-1,3%), Inwit (-0,5%) e Recordati (-0,6%). Lo spread tra Btp e Bund è rimasto sotto i 95 punti base.
LEGGI ANCHE: I PIANI DEL GOVERNO/ Forte: la ripresa ci sarà grazie agli Usa e a 4 piccole mosse
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