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Digital marketing, Balocco: “Scenario in evoluzione, il mix degli asset chiave della digital transformation” – CorCom
C’è fermento nel mondo del digital marketing. La pandemia ha sparigliato le carte, facendo impennare come non mai l’uso dell’online. A dura prova le aziende indietro sulla roadmap dell’innovazione digitale mentre quelle che si sono trovate pronte di fronte a una prova inaspettata – un digital crush test senza precedenti – hanno visto letteralmente esplodere il business.“È tempo di una svolta, anche e soprattutto in considerazione delle ingenti risorse destinate al digitale nell’ambito del Recovery plan”, spiega a CorCom Raffaello Balocco, ceo di Digital360. “E il digital marketing è una componente strategica poiché strettamente legata al business, alla ricerca di opportunità di mercato, insomma alla ripresa economica”. E il digital marketing è una componente chiave dell’offerta di Digital360 e di TechTarget, aziende legate da una lunga partnership: due punti di osservazione privilegiati, quello di un’azienda americana localizzata nel “cuore” pulsante della digital economy mondiale e quello di un’azienda italiana che gioca la sua partita in un Paese che ha molta strada da fare sul fronte della digitalizzazione ma che per questo si trova a operare in un contesto dalle enormi opportunità di crescita. “In questi anni ci siamo costantemente confrontati sulle evoluzioni di mercato e il 2020 è stato un anno che ci ha portato a nuove importanti riflessioni”, continua il ceo di Digital360.Balocco, quali sono i “frutti” di questa partnership? Abbiamo molto in comune, il modello di business si è evoluto quasi di pari passo e addirittura Tech Target, con la recente acquisizione di Bright Talk, ha deciso di andare a presidiare un settore, quello degli eventi digitali, che noi di Digital360 presidiamo sin dall’inizio della nostra avventura e in cui abbiamo creduto subito: era il 2013 quando decidevamo di investire in una startup per sostenerla nello sviluppo di una piattaforma dedicata agli eventi digitali. E nel 2020 con la pandemia eravamo dunque già pronti: abbiamo organizzato e gestito 580 eventi digitali con circa 130mila partecipanti fra decisori, manager, rappresentanti istituzionali e della PA.E cosa c’entra con il marketing b2b?C’entra molto. Gli eventi – fisici e digitali oggi più che mai – sono una componente chiave del marketing b2b. Rappresentano un ottimo strumento di lead generation, ossia di generazione di opportunità di business per i nostri partner oltre che di posizionamento. Ma naturalmente non bastano da soli a fare la differenza. La forza del nostro network editoriale, proprio come per TechTarget, è essenziale: vantiamo circa 50 portali di contenuti e oltre 3 milioni di visitatori unici e ciò ci consente di fornire servizi a valore aggiunto. Il tutto naturalmente – e anche in questo caso siamo allineati con TechTarget – a fronte di un bacino di elevate competenze: da sempre ci occupiamo di digitale e quindi abbiamo la capacità di andare a verticalizzare i domini dell’innovazione digitale. E poi va aggiunta la componente hi-tech: abbiamo customizzato la nostra piattaforma a supporto dell’erogazione dei servizi. Componente tecnologica, competenze, network di contenuti ed eventi sono asset fondamentali per la digital transformation.Perché il network editoriale è così importante?Il vero punto di forza per noi come per TechTarget è il presidio sui trend topic e sugli interessi dei decision makers in ambito IT. Un fenomeno letteralmente esploso negli ultimi anni con l’avvento del seo e delle chiavi di ricerca sui motori. A proposito di seo abbiamo un team dedicato e oggi contiamo oltre 40.000 articoli in prima pagina su Google. Tornando a quanto accaduto nel 2020 abbiamo constatato un’attenzione alle tematiche IT senza precedenti da parte di aziende appartenenti a settori chiave dell’economia, come quelle manifatturiere: keyword come manutenzione predittiva, Iot, smart manufacturing sono diventate strategiche. Dunque il network editoriale è un asset fondamentale per l’erogazione dei nostri servizi custom (comunicazione, lead generation ecc). La nostra sfida è correlare i dati, interpretarli per trasformarli in informazioni strategiche: gli asset tecnologici ed editoriali fanno parte della nostra cultura e abbiamo dunque un punto di vista privilegiato che ci ha consentito inoltre di mettere a punto un sales & marketing engine innovativo.In cosa consiste esattamente e quali sono le opportunità per le aziende?Il nostro engine è ideale per le tech company che hanno iniziato un percorso importante di crescita e hanno obiettivi di aumento del business. Qui ci differenziamo da TechTarget: loro hanno un modello completamente outbound, quindi basato sul network, noi mixiamo l’approccio outbound con quello inbound lavorando quindi sul nostro network ma anche sul portale del cliente con piani di content marketing indicizzati su Google. E queste attività fanno leva su una piattaforma di marketing automation e sul controllo end to end del processo: cerchiamo il più possibile di presidiarlo fino all’opportunità di vendita. Quello che ci contraddistingue è proprio la modalità innovativa della gestione del marketing e delle vendite. Il cliente viene formato e acquisisce competenze in questi ambiti.L’Italia è ancora molto indietro però.Sì ma il bacino potenziale è enorme. Le Pmi dovranno necessariamente digitalizzarsi, la pandemia ha impresso un grosso colpo di acceleratore e dunque la strada è tracciata.
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