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GARDALAND/ L’ad Vigevani: col green pass ingressi -25%, ma hotel pieni al 90%

GARDALAND/ L'ad Vigevani: col green pass ingressi -25%, ma hotel pieni al 90%

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GARDALAND/ L’ad Vigevani: col green pass ingressi -25%, ma hotel pieni al 90%

Forbes lo aveva già classificato quinto nella graduatoria dei dieci parchi di divertimento del mondo con il miglior fatturato. Per l’associazione Themed Entertainment, nel 2019 risultava l’ottavo parco europeo per numero di visitatori. Si tratta di Gardaland, il re indiscusso dei parchi tematici italiani, inaugurato 46 anni fa a coronamento del sogno dell’imprenditore veronese Livio Furini, stregato dalla magia vissuta alla Disneyland californiana.TURISMO E RISTORI/ Falcone (Buone Vacanze): lo sgambetto dell’Imu affossa i gestori
Oggi Gardaland fa parte di Merlin Entertainments, leader nell’intrattenimento per famiglie, il colosso numero uno in Europa e secondo operatore al mondo (dopo la galassia Disney) per numero di visitatori: a Merlin fanno capo oltre 130 strutture, 19 hotel e 6 villaggi vacanze in 25 nazioni su 4 continenti, per 67 milioni di visitatori in tutto il mondo, grazie all’impegno dei suoi circa 28mila collaboratori in alta stagione.Ue toglie USA e Israele da safe list viaggi/ Quarantene e controlli per no vax
Numeri da brividi…
E Gardaland vi contribuisce – dice Aldo Maria Vigevani, l’ad del parco – visto che un primo bilancio post Ferragosto indica che la stagione è decisamente più positiva rispetto alla precedente del 2020. I nostri hotel hanno raggiunto i livelli di occupazione pre-pandemia: nei mesi di giugno e luglio l’occupazione media è stata del 90%, e anche agosto segna lo stesso dato per le tre strutture: Gardaland Hotel, Gardaland Adventure Hotel e Gardaland Magic Hotel, che abbiamo riaperto dal 7 giugno, con 475 stanze per 1.500 posti letto.
Nonostante la situazione ancora incerta, è un risultato confortante.TURISMO MONTAGNA/ La vera domanda che pesa sulla prossima stagione invernale
I dati sono un segnale positivo di fiducia nei nostri confronti da parte di visitatori repeaters, ma anche di nuovi ospiti che arrivano principalmente dal Centro e dal Sud Italia. Siamo sempre stati molto ottimisti e questo andamento positivo conferma che gli italiani hanno voglia di lasciarsi alle spalle i mesi difficili e trascorrere insieme a famiglia e amici giornate di divertimento in totale sicurezza.
A proposito di sicurezza, le regole d’accesso al parco e alle sue attrazioni quali sono?
Devo dire che il green pass penalizza gli accessi, ma ho fiducia nella ripresa del 2022. Dal 6 agosto scorso Gardaland si è adeguato alle norme del Governo: il controllo del green pass avviene prima dell’accesso al parco, precisamente prima del tunnel all’uscita del parcheggio dove viene misurata a distanza la temperatura e dove un team si occupa di controllare il possesso della certificazione verde e del documento di identità associato. Non abbiamo riscontrato criticità, anzi i visitatori si sono mostrati preparati e contenti dell’applicazione di questa regola. Dobbiamo però ammettere un calo degli ingressi del 25% rispetto alle settimane precedenti, probabilmente legato al fatto che molti nostri visitatori molto giovani, tra i 12 e i 18 anni, non sono ancora riusciti a vaccinarsi. Naturalmente noi continuiamo a mantenere anche tutte le misure previste nel nostro protocollo di sicurezza, attivo già dallo scorso anno: limitazione degli ingressi giornalieri, prenotazione obbligatoria della data di accesso al parco, sanificazione delle attrazioni dopo ogni giro e gestione delle code virtuali tramite l’AppQoda.
È comunque un problema in via di risoluzione, visto il propagarsi della campagna vaccinale anche tra i più giovani?
Spero di sì. L’affluenza al parco e al nuovo Legoland Water Park Gardaland (il primo parco acquatico interamente tematizzato Lego in Europa e il quinto nel mondo, frutto della partecipazione in Merlin del gruppo danese Kirkbi, detentore dei diritti sul marchio Lego, ndr), inaugurato lo scorso giugno, resta comunque buona, naturalmente entro i limiti fissati dai protocolli di sicurezza sviluppati lo scorso anno e in vigore ancora oggi. Quest’anno il parco ha registrato poco più del 12% di presenze straniere, soprattutto da Germania, Austria, Svizzera, Paesi Bassi e Slovenia.
Le attrazioni sono tutte disponibili?
Sia all’aperto che al chiuso, sia acquatiche che all’asciutto, con apertura prolungata del parco fino alle 23, fino al 12 settembre. Non mancano le novità, a partire da Legoland, che offre alle famiglie e ai loro bambini scivoli colorati, gommoni personalizzabili con grandi e morbidi mattoncini galleggianti, giochi d’acqua e postazioni in cui cimentarsi nelle più fantasiose costruzioni realizzate con i mitici mattoncini. Altra novità della stagione è Wonder Woman – The 4D Experience. Altra chicca, per un’immersione nelle profondità oceaniche, è la visita all’acquario tematizzato Gardaland Sea Life, all’interno di Gardaland Resort, con la nuova sala Oceano Interattivo, dove i bambini possono disegnare i loro pesci preferiti che prendono vita in uno schermo tridimensionale, e “A un passo dai Leoni Marini”, un’area esterna completamente rinnovata dove si possono ammirare i simpatici animali ancor più da vicino.
Per Gardaland la destagionalizzazione è già realtà?
Sì, abbiamo deciso di prolungare la stagione invernale con l’apertura parziale del parco nei weekend di novembre, stiamo elaborando un programma proprio in questi giorni.
Ristori dallo Stato, bonus, stanziamenti: avete potuto contare su qualche attenzione?
Abbiamo ricevuto un piccolo ristoro, giusto il 10% di quanto spendiamo per le aree verdi di Gardaland, che è l’investimento minimo per la manutenzione del parco. In realtà noi non abbiamo chiesto ristori, abbiamo chiesto sempre di poter lavorare.
(Alberto Beggiolini)

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