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DECRETO SEMPLIFICAZIONI DOMANI CDM/ Draghi-sindacati “via massimo ribasso su appalti”

CDM, DOMANI VOTO SCOSTAMENTO BILANCIO E DEF/ 40mld su Decreto Sostegni bis: le novità

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DECRETO SEMPLIFICAZIONI DOMANI CDM/ Draghi-sindacati “via massimo ribasso su appalti”

Dopo il vertice a Palazzo Chigi sul Decreto Semplificazioni, i sindacati hanno annunciato all’uscita lo stralcio dalla bozza di ogni riferimento al massimo ribasso sugli appalti: «c’è un’apertura a discutere sulla soglia del 40%. Tra un’ora parte riunione tecnica che proseguirà anche nei prossimi giorni», spiega il segretario Uil Bombardieri. «Siamo stati convocati per discutere il decreto semplificazioni e le cose che ci sono state indicate le consideriamo importanti: dentro il decreto che dovrebbe andare domani in Consiglio dei ministri infatti è stato tolto qualsiasi riferimento alle gare al massimo ribasso. Lo consideriamo un fatto positivo – ha invece spiegato ai cronisti il leader Cgil, Maurizio Landini – perché è sotto gli occhi di tutti ciò che la logica del massimo ribasso ha determinato nel nostro Paese: i danni che ha fatto ai lavoratori ma anche alla qualità delle opere senza parlare dell’agevolazione all’ingresso della malavita organizzata».Ddl Zan, Adinolfi vs Luxuria/ “Bloccate pubertà a bambini di 9-10, lasciateli stare!”
Draghi ai sindacati riuniti a Palazzo Chigi ha invece fatto intendere di non essere per niente allineato alle richieste su codice degli appalti e altre norme del Dl Semplificazioni, dicendo «ho le mie idee ma confrontiamoci». Sale a 65 articoli la nuova bozza del decreto “Recovery” che dovrebbe unisce semplificazioni e governance per il Piano italiano di ripresa e resilienza (fonte ANSA): le deroghe per gli appalti già previste e in vigore vengono prorogate fino a giugno 2023 (non più fino al 2026) mentre ancora da decidere il tema importante dei subappalti. Nei primi 17 articoli il Decreto dovrebbe definire la governance del PNRR, con la cabina di regia politica fino ai meccanismi di audit e controllo. In serata Palazzo Chigi fa sapere che il confronto con i sindacati sul PNRR sarà costante e serrato.Coraggio Italia, nuovo gruppo Toti-Brugnaro/ Tensione Centrodestra: ira Berlusconi
DOMANI IL CDM SUL DL SEMPLIFICAZIONI
In mattinata la cabina di regia a Palazzo Chigi ha visionato la bozza del Decreto Semplificazioni, assieme al Dl Governance PNRR e dovrebbe portare ad un Consiglio dei Ministri entro domani: la conferma dalla Ministra alla Famiglia Elena Bonetti è giunta all’uscita dalla riunione con il Premier Draghi e agli altri capidelegazione di maggioranza, «Penso che si chiuda domani. Stiamo costruendo il provvedimento,è un passaggio chiave. La situazione si sta ricomponendo grazie al metodo dell’efficacia e dell’efficienza del presidente Draghi. Cdm domani? Penso di sì», spiega la capodelegazione di Italia Viva.Conte: “Patto M5s-Pd, Manfredi candidato sindaco a Napoli/ “Imboccata strada giusta”
Durante la cabina di regia si sarebbe raggiunto l’accordo sullo stop alla norma per il “massimo ribasso” sulle opere pubbliche, con soddisfazione della Lega: «esprimiamo grande soddisfazione, non si parlerà più di appalti al massimo ribasso per le opere pubbliche, che non tutelano l’interesse collettivo e nemmeno quello delle imprese sane. Semplificare e velocizzare è fondamentale per la ripartenza del Paese, garantendo sicurezza ai lavoratori, certezza alle imprese e qualità delle opere», ha commentato Matteo Salvini al termine della cabina di regia.
In un momento molto complesso nei rapporti di maggioranza – lo scontro sui licenziamenti e il tema proprio del Dl Semplificazioni sul codice degli appalti – Draghi punta alla mediazione con il consueto metodo “pragmatico” volto ad accelerare le norme attuative che permetteranno l’avvio del PNRR: «si è convenuto che il Governo, nel costruire i tre pilastri essenziali per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), seguirà un approccio unitario complessivo che riguarderà contestualmente la progettazione della governance del Pnrr, le semplificazioni normative e un piano di reclutamento nella Pubblica Amministrazione. Questi tre elementi – spiegano fonti di Governo alle agenzie – costituiscono il presupposto necessario per poter associare alla complessità del Pnrr un quadro normativo appropriato, un modello di gestione efficace e un’adeguata disponibilità di competenze».
DL SEMPLIFICAZIONI, TUTTE LE NOVITÀ
Tra le principali novità del Decreto Semplificazioni, con varo finale atteso domani in Cdm (ancora non convocato), lo stralcio del criterio sul massimo ribasso negli appalti mentre rimarrebbe quello sui subappalti che ha fatto scatenare sindacati e sinistra di Governo nella prima presentazione delle bozze: a quanto risulta dal Sole 24ore, oggi pomeriggio alle ore 16 il Premier Draghi insieme al Ministro del Lavoro Andrea Orlando attende a Palazzo Chigi la delegazione di Cgil, Cisl e Uil per discutere delle norme più contestate del Dl Semplificazioni (incontro richiesto dai Ministri Speranza e Orlando, fanno sapere le fonti all’Adnkronos).
A Repubblica il segretario generale Maurizio Landini ha attaccato il metodo del Governo Draghi, «Mi sono stancato di dover discutere di cose così importanti per telefono o per tv, questo metodo non funziona. Il governo – conclude il n. 1 Cgil – si era impegnato con noi, il 5 maggio, a discutere a un tavolo di trattativa, prima che venisse fatto sia il decreto semplificazioni sia quello sulla governance, semplicemente non è stato fatto. Noi non siamo mai stati convocati su queste cose. Non si può cambiare questo Paese senza coinvolgere il mondo del lavoro». Per il Ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli (capodelegazione M5s in cabina di regia), «Il Paese ha bisogno di procedure semplificate per portare a compimento le opere previste nel Pnrr ma al contempo di non indietreggiare sulla legalità e i controlli. Per quanto riguardo i licenziamenti, credo che il compromesso finale che ha trattato il ministro Orlando credo che soddisfi anche la composizione del governo».

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